Abbandonare la pretesa del possesso, saper convivere con il rischio della perdita significa accettare la fragilità e la precarietà dell’amore. Significa rinunciare all’illusione di una garanzia di indissolubilità del legame amoroso, prendendo atto che i rapporti umani, con i limiti e le imperfezioni che li contraddistinguono, non possono prescindere dall’opacità, dalle zone d’ombra, dall’incertezza.