"Non possiamo psichiatrizzare la scuola". E' questo il messaggio lanciato dal dott. Ferdinando Pellegrino, psichiatra e psicoterapeuta, che, in collaborazione con il Provveditorato degli studi di Napoli, sta affrontando una serie di 

psichiatrizzare la scuola incontri nelle scuole insieme ai docenti per discutere di stress. Intervistato dalla redazione di OggiScuola, Pellegrino ha spiegato quanto sia fondamentale misurare il livello di stress sul lavoro.  “Oggi non solo è importante, ma è obbligatorio andare a valutare il livello di stress cui sono sottoposti i dipendenti, in questo caso i docenti. Gli insegnanti, così come tutti gli altri lavoratori, secondo il Decreto Legislativo legge 81/2008 (ex 626) devono godere di una valutazione in termini di sicurezza e salute”. “ Bisogna immaginarsi e volersi costantemente aggiornati. I docenti devono essere al passo con i tempi e devono saper proporre attività e metodologie di insegnamento sempre nuove. Se da tre o quattro anni si insegna sempre allo stesso modo, senza rinnovarsi, vuol dire che c'è qualcosa che non va”. L'aggiornamento, infatti, consente al personale della scuola di appasssionarsi nuovamente al mestiere ed evitare la noia, tomba del lavoro: “La noia lavorativa non si può sempre attribuire agli altri, dobbiamo essere noi, in prima persona, a cambiare”.
E sulla proposta del Garante per l'infanzia della Regione Calabria, dott. Marziale, Pellegrino sostiene che sia inutile psichiatrizzare la scuola, in quanto la legge 81/2008 (ex 626 ndr) già prevede che venga misurato lo stress del lavoratore: “Gli insegnanti vanno seguiti periodicamente, non attraverso una visita, ma magari con uno sportello dedicato o con sedute di gruppo che favoriscano anche lo scambio di esperienze positive e negative. La visita psicologica non serve anche perché, nel caso di serie patologie, è compito del medico competente intervenire, non della scuola.

 

Redazione OggiScuola.it - aprile, 2017
Ferdinando Pellegrino - Psichiatra, psicoterapeuta