I disturbi di personalità


I DISTURBI DI PERSONALITÀ

F. Pellegrino, G. Del Buono, V. Prisco, M. Siano,
L. Levita, V. Abitudine, A. Soldovieri,
G.Ruggiero, M.G.Paturzo, S. Novi

eBook - C.G. Edizioni Medico Scientifiche, 2020

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LA PERSONALITÀ TRA NORMALITÀ E PATOLOGIA - F. Pellegrino
Come si definisce la normalità? In che termini possiamo affermare che una persona presenta un pattern abituale di esperienza interiore che devia marcatamente rispetto alle aspettative dell’ambiente culturale di appartenenza?
Quando l’interiorità di una persona può, o deve, essere considerata patologica? Come riuscire a cogliere l’esperienza interiore deviante? E cosa s’intende per interiorità? Possiamo affermare con certezza che una persona che devia marcatamente rispetto alle aspettative del proprio ambiente debba essere considerata “disturbata”?
In base a quale assunto? Sappiamo bene, inoltre, che anche nello stesso ambito culturale si verificano, nel tempo, profondi cambiamenti e che, in epoche storiche diverse, alcuni stili di vita comportamentali sono stati considerati di volta in volta devianti, accettabili o normali a seconda del clima culturale. Non è facile cogliere la differenza tra fisiologico e patologico, “sano e malato”, quello che è “giusto” e quello che è “sbagliato”.

Indice
INTRODUZIONE.
I DISTURBI DI PERSONALITÀ.
Gruppo A: schizoide, schizotipico, paranoide.
Gruppo B: antisociale, borderline, istrionico e narcisistico.
Gruppo C: evitante, dipendente, ossessivo-compulsivo.
Altri disturbi di personalità.


CLASSIFICAZIONE E DIAGNOSI DEI DISTURBI DI PERSONALITÀ - G. Del Buono
È molto comune incontrare persone che pensano, manifestano sentimenti ed emozioni e mettono in atto comportamenti distanti rispetto a quello che noi siamo solitamente abituati, e che attirano la nostra attenzione. E ci accorgiamo che tali manifestazioni psicologiche sono reiterate nel tempo, come se fossero scritte su un copione che si ripete in ogni occasione simile. Queste persone probabilmente soffrono di un disturbo di personalità.

Indice
INTRODUZIONE.
IL DSM-5.
Cluster secondo il DSM-5.
Definizione ed essenza dei 10 disturbi di personalità.
Il modello alternativo dei disturbi di personalità secondo il DSM-5.
Funzionamento della personalità.
Tratti.
Conclusioni sul modello alternativo.
L’ICD-11.
Tratti o “qualificatori di tratto”.
Personalità difficile.
Conclusioni sull’ICD-11.
CATEGORIE E DIMENSIONI.
FIVE FACTOR MODEL O “BIG FIVE”.
CONCLUSIONI.


DISTURBI DI PERSONALITÀ E ABUSO DI SOSTANZE - V. Prisco
Svariati studi suggeriscono che la prevalenza dei pazienti affetti da disturbi di personalità è più alta nei pazienti con dipendenze patologiche, rispetto alla popolazione generale. Inoltre la comorbidità con i disturbi di personalità mostra una correlazione positiva con la gravità della patologia da uso di sostanze. I disturbi di personalità più rappresentati tra gli abusatori
di sostanze appaiono il disturbo borderline e l’antisociale. Svariate ipotesi sono state proposte per spiegare la relazione tra i disturbi di personalità e le dipendenze patologiche, come ad esempio un disturbo di personalità di base che conduce ad un abuso secondario di sostanze o, viceversa, un utilizzo ripetuto di sostanze che genera cambiamenti della personalità nel corso del tempo, oppure fattori biologici comuni che generano impulsività e discontrollo. Nella maggior parte dei casi sembra che tratti di personalità patologici o veri e propri disturbi della personalità possano condurre, soprattutto nell’età adolescenziale e nella prima età adulta all’utilizzo di sostanze, come risposta o tentativo di compenso rispetto ai tratti di personalità di base.

Indice
LA SELF MEDICATION HYPOTHESIS.
IL SENSATION SEEKING.
L’impatto della comorbidità tra disturbi di personalità e dipendenze patologiche sul decorso clinico e sulla prognosi della patologia da dipendenza.
Approcci terapeutici.


DISTURBI DI PERSONALITÀ E GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO - M. Siano
Nella quinta edizione del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-5), il gioco d‘azzardo patologico (o gambling disorder), è stato inserito nel capitolo dei “Disturbi correlati a sostanze e Disturbi da addiction”, conservando i criteri del DSM-IV. Questo cambiamento è stato appurato sulla base di prove scientifiche che dimostrano come il gioco d’azzardo presenta gli stessi meccanismi neurobiologici (sistemi di ricompensa) dei disturbi da uso di sostanze da abuso. Il Gioco d’Azzardo Patologico (GAP) è definito come un comportamento problematico persistente o ricorrente che porta disagio o compromissione clinicamente significativi.


LA RILEVANZA CLINICA DEI DISTURBI DI PERSONALITÀ NEL CONTESTO FORENSE - L. Levita, V. Abitudine, A. Soldovieri
I disturbi di personalità hanno assunto nel corso del tempo una notevole rilevanza all’interno del contesto forense, in quanto rappresentano una condizione clinica tale da inficiare la capacità di intendere e di volere del soggetto che ha commesso un’azione criminosa e, di converso, consentono di rivalutare le conseguenze penali di norma previste per un reato.
Inizialmente, infatti, i disturbi di personalità vennero considerati irrilevanti, poiché si presumeva che questi fossero passeggeri e spesso determinati da impulsi emotivi o passionali. Fu in seguito alla sentenza n. 9163/2005 del 25 gennaio2005, emessa dalle Sezioni Unite Penali della Corte di Cassazione (nonché della I Sezione Penale n. 16574 del 31 marzo 2005), che anche i disturbi di personalità furono ascritti alla categoria dei disturbi causanti infermità ai fini giudiziari.


IO, CHIARA E L’OSCURO. L’INTERVENTO CLINICO NEL DISTURBO BORDERLINE DI PERSONALITÀ - G. Ruggiero, M.G.Paturzo
Esiste una configurazione, o meglio un’area clinica, che oggi viene comunemente definita borderline, ma sia il termine che l’area appaiono come problematici. Borderline, infatti designa una molteplicità di quadri clinici differenti, interpretata con diverse teorie, parzialmente, o minimamente, sovrapponibili. L’inadeguatezza del termine borderline sta nel fatto di indicare un’area di confine, situata “tra”, che rischia sempre di essere né questo né quello e di venire, da questo o da quello riassorbita.

Indice
IL CONCETTO DI BORDERLINE: DIFFICOLTÀ NELLA DEFINIZIONE.
LA DIAGNOSI DI DISTURBO BORDERLINE DI PERSONALITÀ.
LO SVILUPPO DEL SÉ E DISTURBO BORDERLINE: LE TEORIE.
IL RUOLO DELLE ESPERIENZE TRAUMATICHE PRECOCI NEL DISTURBO BORDERLINE.
LA RELAZIONE TERAPEUTICA CON IL PAZIENTE BORDERLINE.


DISTURBO DI PERSONALITÀ, UNA DEFINIZIONE POSSIBILE, IN ADOLESCENZA? - S. Novi
Il DSM-5 è piuttosto esplicito nell’indicare come poco praticabile la formulazione di una diagnosi di disturbo di personalità in adolescenza. Questo assunto parte probabilmente dal presupposto che la personalità dell’individuo in adolescenza non sia ancora totalmente strutturata nella sua completezza. Tuttavia, gli studi presenti in tal senso attestano l’esistenza di una certa continuità tra personalità in fase infantile e adolescenziale.

Indice
CARATTERISTICHE DOMINANTI NEL LIVELLO DI FUNZIONAMENTO BORDERLINE SECONDO LE LENTI DEL TERAPEUTA. TRATTAMENTO.

 

 

COME GESTIRE LO STRESS LAVORATIVO
Lo scenario del mondo del lavoro è cambiato e la crisi, scatenata poi dalla pandemia di Covid-19, ha reso questo scenario ancora più problematico. L’ambito dirigenziale, pubblico o privato che sia, si trova a dover fronteggiare situazioni nuove e inedite. In questo contesto, tutto è diventato mutevole e, nell’incertezza, si vive con ansia il proprio lavoro; la progettualità per il futuro sembra sfumare e lasciare il posto al cambiamento continuo, in un mondo globalizzato dove l’economia ruota intorno al breve periodo.

 

DISTURBI DI PERSONALITÀ
Come si definisce la normalità? In che termini possiamo affermare che una persona presenta un pattern abituale di esperienza interiore che devia marcatamente rispetto alle aspettative dell’ambiente culturale di appartenenza? Quando l’interiorità di una persona può, o deve, essere considerata patologica? Come riuscire a cogliere l’esperienza interiore deviante? E cosa s’intende per interiorità? Possiamo affermare con certezza che una persona che devia marcatamente rispetto alle aspettative del proprio ambiente debba essere considerata “disturbata”? In base a quale assunto? ...  Non è facile cogliere la differenza tra fisiologico e patologico, “sano e malato”, quello che è “giusto” e quello che è “sbagliato”.

 

RISPOSTA DELL’INDIVIDUO ALLO STRESS E AL TRAUMA
Stefania ha iniziato da qualche mese un nuovo lavoro: ha 24 anni, è laureata in lingue ed ha trovato impiego in una ditta di trasporti come segretaria e addetta alle relazioni internazionali. È entusiasta di questo nuovo lavoro e anche i suoi genitori sono contenti, un po’ meno il fidanzato, Luca, che avrebbe voluto portarla con sé in Inghilterra dove ha trovato lavoro come ingegnere. Stefania ha preferito rimanere vicino alla sua famiglia e non ha nessuna intenzione di andare all’estero....

 

ETÀ ADOLESCENZIALE
L’adolescenza è l’età delle opportunità, delle enormi potenzialità, ma è anche l’età dei grandi rischi. Adolescenza fisiologia patologia, ansia, attacchi di panico, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbi depressivi, disturbo bipolare, spettro schizofrenico, anoressia, bulimia nervosa, obesità, dipendenze comportamentali, dipendenza da internet, bullismo, cyberbullismo, relazioni di attaccamento.

 

BURN-OUT, MOBBING, MALATTIE DA STRESS
Il rischio psico-sociale e lo stress lavoro-correlato. Stress lavorativo, sindrome del burn-out, mobbing, stress e benessere, fitness cognitivo-emotivo, rischio psicosociale nei luoghi di lavoro, formazione e prevenzione dello stress da lavoro in azienda.

 

SALUTE MENTALE
Quando inizia un disturbo psichiatrico? Qual è il confine tra normalità e patologia? Come affrontare le problematiche relative alla diagnosi e come orientarsi nel percorso terapeutico? Salute mentale clinica trattamento, disturbi depressivi, depressione maggiore, depressione persistente, specificatori clinici, specificatori di remissione e gravità, rischio suicidario, disturbo depressivo indotto da sostanze/farmaci, disturbo bipolare, disturbi dello spettro schizofrenico, disturbo disforico premestruale, disturbi d’ansia, disturbo di panico, disturbo d’ansia generalizzata, spettro fobico, disturbo d’ansia indotto da sostanze/farmaci, somatizzazione, disturbo di conversione, mal di testa, cefalea muscolo-tensiva, disturbo ossessivo-compulsivo, dismorfismo corporeo, disturbi correlati a eventi traumatici e stressanti, disturbi neurocognitivi, disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, anoressia, bulimia nervosa, obesità, dipendenze, disturbi correlati a sostanze, disturbi da addiction, gioco d’azzardo, disfunzioni sessuali, eiaculazione precoce o ritardata, disturbo da dolore genito-pelvico e della penetrazione, calo del desiderio, disforia di genere, insonnia, personalità, benzodiazepine, antidepressivi, ansiolitici, antidepressivi, terapia psicologica, fitness cognitivo-emotivo, test di resilienza.

 

DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
Esiste un solo disturbo alimentare? Esistono disturbi dell’alimentazione atipici? Bulimia, bulimia nervosa, anoressia, anoressia nervosa, obesità, sindrome da alimentazione notturna (Nocturnal Eating Syndrome), drunkoressia, vigoressia (o bigoressia), ortoressia, diabulimia.
Disturbi alimentari: sintomi, cause, fattori biologici (genetici e biochimici), fattori di rischio psicosociali, comorbidità, ambiente familiare, cura (intervento nutrizionale, terapia farmacologica, psicoterapia)

 

STRESS E BEN-ESSERE
Cosa posso fare per avere fiducia in me stesso? Gestire le emozioni, organizzare la vita, malessere interno, inquietudine, difficoltà della vita, panico, influenza del contesto sociale, difficoltà a decidere, essere funzionale sul lavoro.

 

 

... Non esiste l'intervento risolutore, magico,
solo l'impegno costante nei confronti di un programma terapeutico ben definito.
Gli strumenti a disposizione sono diversi,
devono essere utilizzati in relazione ad ogni singolo ...

 


ANSIA, DEPRESSIONE, ALTRI DISTURBI
Nevrosi e isteria: un ritorno? In quale modo può ripresentarsi un vecchio trauma? Opistotono, disturbi depressivi, disturbi d'ansia, disturbi d'ansia sotto-soglia, disturbo di conversione, somatizzazione, disturbo ossessivo-compulsivo, dismorfismo corporeo, terapia psichiatrica, terapia psicologica, terapia farmacologica, benzodiazepine, antidepressivi.

 

STRESS LAVORATIVO
Fonte di disagio e sofferenza. Mondo del lavoro: organizzazione, pianificazione, competenze, strategie di adattamento, strategie aziendali, tipologie di lavoro flessibili, mode manageriali. Disagio lavorativo, sfiducia, demotivazione, rischio psicosociale, ambiente lavorativo disfunzionale, pressioni lavorative. Patologie da stress lavoro-correlato, stress da lavoro malattia professionale, burnout. Diagnosi precoce delle patologie da stress lavorativo, cura delle patologie da stress lavorativo. Valutazione e prevenzione dello stress lavorativo nelle aziende, pubbliche e private.

 

NON HO TEMPO PER ...
Come affrontare al meglio le difficoltà lavorative e vincere lo stress? Come logora curare: operatori sanitari sotto stress. Problematiche lavorative, problematiche personali, stress, disagio, frustrazione, disadattamento, logorio professionale, burn-out, come gestire le tensioni quotidiane, competenze professionali, individuo e lavoro, benessere, ottimizzare il tempo, fitness cognitivo-emotivo, autostima, response-ability, capacità di adattamento dell'uomo, efficacia professionale.

 

ESSERE O NON ESSERE LEADER
Come emergere nella vita familiare, sociale e lavorativa? Potenzialità umane, quoziente intellettivo, creatività, determinazione, sicurezza, fiducia, competenza, decisione, stile di vita vincente, personalità matura, personalità efficace, autostima, fitness cognitivo-emotivo, strategie di addestramento, Io forte.

 

SUICIDIO
Clinica e responsabilità professionale. Fattori suicidari, fattori lavorativi, fattori familiari, tentato suicidio, aspetti medico-legali.

 

 

Vivere bene si può?
Abituati come siamo a concepire la vita come una fonte continua di stress
ci sentiamo spesso impotenti rispetto ad esso.
Occorre pensare allo stress come allo stimolo che ci consente di essere vincenti,
come la fonte della motivazione e della curiosità;
della creatività e della forza di progettazione di un futuro da protagonisti.
La certezza è che la qualità della vita
- più di quanto possiamo immaginare -
è nelle nostre mani!

 

 

APPROCCIO INTEGRATO AI DISTURBI MENTALI
Interesse alla persona nella sua totalità, mente e corpo, insieme. Fattori organici, fattori psicologici, fattori sociali, fattori relazionali, fattori lavorativi. Ansia generalizzata, stress, depressione, mal-essere, crisi di panico, sensi di colpa, angoscia post-partum, traumi indelebili, feriti invisibili, disagio psicologico.

 

STRESS NEGATIVO, STRESS POSITIVO
Come trasformare le energie negative in energie positive. Scarsa opinione di sé, disagio psichico, abitudini comportamentali errate, malessere, stress negativo. Stima, fiducia in sé stessi, benessere, stress positivo.

 

PERSONALITÀ E AUTOEFFICACIA
Come allenare ragione ed emozioni. Potenzialità umane, quoziente intellettivo, psicologia del positivo, stili di vita vincenti, cambiamento, aspetti cognitivi ed emotivi della mente umana, personalità matura, personalità efficace, autoefficacia, individuo resiliente, gestire lo stress.

 

MALATTIA DI ALZHEIMER
Comunicare la diagnosi Rapporto medico-paziente, paziente con Alzheimer, demenza, caregiver, sofferenza, sostegno ai familiari del paziente, consenso informato.

 

SINDROME DEL BURN-OUT
L' assetto emotivo del personale di un'azienda, sia pubblica che privata, influisce sulla funzionalità e sull’efficacia lavorativa.
Gestione delle risorse umane nell'ambiente lavorativo, helping professions, condizioni di stress lavorativo, patologie da stress lavorativo, patologie da costrittività organizzativa, malattie professionali, burnout definizione e cause, mobbing, stile di vita disfunzionale, prevenzione del disagio lavorativo, potere contrattuale del singolo, pianificazione delle attività, team, coaching, gestione del tempo, rischi del mestiere, psichiatria di liaison, patologia professionale, disagio dell'operatore sanitario, stress clinico professionale, analisi psicosociale, prevenire il burnout, anti burn-out, terapia farmacologia per il burnout.

 

 

Cominciate fin da subito a cambiare: adattatevi meno a quanto vi nuoce
e dedicatevi di più a tutto ciò che vi fa star bene …
nel profondo di voi stessi, esiste ancora un briciolo di vita,
la capacità di godere dell’esistenza,
che aspetta solo l’occasione buona per manifestarsi.

 

 

DOLORE
Aspetti psicologici e psicopatologici. Sofferenza fisica e psichica, patologie croniche e invalidanti, disabilità, salute residua, sofferenza cronica, qualità di vita, sintomatologia algica, manifestazioni cliniche del dolore, dolore cronico muscoloscheletrico, fibromialgia, dolore approccio psicosomatico, dolore oncologico, fisiologia del dolore, patologia del dolore, terapia psicologica del dolore cronico.

 

AUTOSTIMA NEL BAMBINO
L’autostima rappresenta un valore profondo della persona, esprime la forza del suo “IO”. Fiducia in se stessi, gestire i problemi della vita, benessere psicologico, idee irrazionali, idee disfunzionali, pretese nevrotiche, fattori di condizionamento familiari, condizionamento sociale, rafforzare l’autostima, bambino e scuola, bambino e famiglia, concetto di sé, livello di autostima.

 

PSICOPATOLOGIE EMERGENTI
Nuove patologie psichiatriche, convergenza di numerosi fattori: clima culturale, sistema sociale, progresso, accesso a nuove ed efficaci trattamenti medici sia farmacologici che psicoterapeutici, cambiamento del mondo del lavoro.
Isteria, schizofrenia, disturbi del comportamento alimentare, disagio psicologico, problematiche dell’amore, sessualità, patologie da “costrittività organizzativa”, violenza del quotidiano, problema dei tatuaggi, problema dei piercing, stalking, bullismo, tifo calcistico, paura di volare, sindrome dell’11 settembre.

 

VALORIZZARE LE RISORSE UMANE
Motivati e soddisfatti. Potenziale umano, efficacia professionale, stress e salute, stress lavorativo nella scuola, stress lavorativo nella sanità, personalità e salute, aspetti psicologici dello stress lavorativo, fattori di vulnerabilità, autonomia personale, competenza, autostima, autoefficacia, gestione dei conflitti, gestione del tempo.

 

OLTRE LO STRESS
Burn-out o logorio professionale? Patologie da stress lavorativo, burn-out; stress da lavoro: cause sintomatologia terapia prevenzione; disagio professionale: fattori individuali, fattori familiari, fattori sociali; ambiente lavorativo: risorse individuali, risorse collettive.

 

 

Fuori dal labirinto  esiste qualcosa di meraviglioso …
scorsero una luce alla fine del tunnel.
Una luce che diventava sempre più brillante …
e poi all’improvviso…
si trovavano in un meraviglioso prato verde e spirava una leggera brezza.

 

 

PSICOSOMATICA
Le ragioni del malessere e del benessere quotidiano si ritrovano nella storia di ogni singolo individuo. Come vivere meglio? Medicina psicosomatica, aspetti psichici e somatici nell'uomo, ansia depressione e somatizzazione, malessere del quotidiano, ambiente e personalità, benessere psicosomatico, promozione del benessere, salutogenesi.

 

GESTIRE LA CRISI EMOTIVA
Suicidio prevenzione, cardiopatico e crisi emotiva, relazione medico di famiglia e paziente, il malato di Alzheimer la famiglia e il medico, malattia reazione emotiva, disfunzioni sessuali, crisi familiari, adolescenza crisi emotive, alcolismo.