GRUPPI BALINT - Primo incontro      

26 Marzo 2014, ore 18.00 – 19.30

SEDE
Centro Studi Psicosoma - Via Pietro Fimiani 15/III, Castel San Giorgio (SA)
N. PARTECIPANTI
max 10: dirigenti scolastici e personale docente delle istituzioni scolastiche
ISCRIZIONE
Obbligatoria e limitata alla disponibilità dei posti
Quota di partecipazione: euro 20 (ad incontro)
È previsto un attestato di partecipazione
PER INFO E PRENOTAZIONI
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Mobile: 360.524930 – 348.0506564


L’applicazione della tecnica dei Gruppi Balint, e l’adattamento agli obiettivi dei contesti scolastici per un innovativo aggiornamento dei docenti, è stato proposto e sperimentato già da qualche anno. Questo metodo di lavoro fu creato originariamente per l’addestramento psicologico dei medici di famiglia e adattato successivamente ad altre figure professionali.
Il Gruppo mira alla formazione psicologica, utile alla relazione interpersonale, e alla promozione del benessere lavorativo.
In una società in costante mutamento, con esigenze che diventano sempre più impellenti, diviene vantaggiosa una formazione di gruppo che va a trasformare la relazione “con l’altro”, per diventare una rete di contenimento, complessa e competente sia in termini professionali che emotivi.
Il Gruppo Balint, che avrà cadenza mensile, si focalizza sull’azione del gruppo come strumento facilitatore del pensiero e su un apprendimento basato, non solo sulla conoscenza intellettuale ma, soprattutto, sull’esperienza emotiva.
 


     IL RISCHIO PSICOSOCIALE. Aspetti clinici e giuridici     

05 aprile 2014, 9.00 – 12.00

SEDE
Centro Studi Psicosoma - Via Pietro Fimiani 15/III, Castel San Giorgio (SA)
ISCRIZIONE
Obbligatoria e limitata alla disponibilità dei posti
Partecipazione:gratuita
È previsto un attestato di partecipazione
PER INFO E PRENOTAZIONI
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Mobile: 360.524930 – 348.0506564

FACULTY
F. Bonadies (Napoli), G. Brescia (Salerno), G. Del Buono (Salerno), Esposito Giuseppe (Napoli) I. Furno (Benevento), A. Gambino (Salerno), Lucio Pasquale Narciso (Napoli) F. Pellegrino (Salerno), V. Ronca (Salerno), A. Sicignano (Napoli)


Lo stress lavorativo incide sul benessere e sulla sicurezza dell’individuo e rappresenta una minaccia per le aziende e per l’economia.
L’individuo stressato commette maggiori errori professionali, rende di meno, è più vulnerabile allo sviluppo di patologie somatiche e psichiatriche, è più esposto al rischio di infortunio lavorativo, può assumere stili di vita disfunzionali (fumo di sigarette, gambling, abuso di alcolici...).
L’8 ottobre 2004 è stato siglato l’Accordo quadro europeo sullo stress lavoro-correlato, recepito in Italia il 9 giugno 2008 con un Accordo interconfederale, che stabilisce che tra gli obblighi giuridici a carico del datore di lavoro rientra "la prevenzione, l’eliminazione o la riduzione dei problemi di stress lavoro-correlato”.
Un tassello questo di fondamentale importanza che trova espresso riferimento nel Decreto legislativo del 9 aprile 2008, n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro: “l’oggetto di valutazione dei rischi – ex Art. 28 – deve riguardare tutti “i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui anche quelli collegati allo stress-lavoro correlato”.
L’evoluzione normativa in tema di tutela del lavoratore negli ultimi anni si è quindi saldamente consolidata, sono state poste le basi per una profonda trasformazione delle dinamiche organizzative di qualsiasi ambiente lavorativo.
Tali innovazioni appaiono altresì in linea con il riconoscimento, nell’ambito delle malattie professionali, di patologie correlate a “costrittività organizzativa”, come il Disturbo dell’adattamento cronico e il Disturbo post-traumatico cronico da stress.