CORSO ECM
5 crediti formativi

 

LE COMPETENZE DEL TERAPEUTA
NEL VENTUNESIMO SECOLO


18 settembre 2015



Sala Conferenze
Ordine dei Medici di Salerno
Via SS. Martiri Salernitani n.31
- Salerno -


PROGRAMMA

Ore 8.30
Iscrizioni
Ore 8.45
Saluti del Presidente Bruno Ravera
Ore 9.00
Mario Colucci
Introduzione
0re 9.30
Giuseppe Ruggiero
La formazione del terapeuta tra rigore e creatività personale
Ore 10.30
Ferdinando Pellegrino
Il terapeuta e l’efficacia della terapia
Ore 11.30-13.30
Tavola rotonda
Gianfranco Del Buono, Ferdinando Pellegrino, Giuseppe Ruggiero
Attività clinica e logorio professionale
Ore 13.30
DISCUSSIONE
Ore 13.45
Test di Apprendimento



RAZIONALE

 “Il farmaco di gran lunga più usato in medicina è il medico stesso” sosteneva Balint. Tuttavia il “buon senso” non basta, occorre una formazione specifica, una riflessione sul proprio modo di essere e di relazionarsi agli altri.
Essere terapeutici oggi vuol dire avere cura prioritaria del proprio ben-essere, nella propria personalità.
È noto che i risultati positivi della psicoterapia sono molto più collegati alle caratteristiche di personalità del terapeuta che alle tecniche da lui impiegate; alcuni terapeuti, infatti, trasversalmente a tutte le tecniche impiegate, sono costantemente più efficaci di altri, mentre altri producono costantemente risultati negativi.
Per tali motivi la figura del terapeuta richiede percorsi formativi adeguati, non limitati al periodo della formazione in senso stretto, ma a tutto il tempo della vita professionale.
Ciò appare anche determinante per la codificazione della gestione della giusta distanza emotiva con il paziente, al fine di evitare, da un lato, un distacco emotivo che limita la relazione e, dall’altro, un eccessivo coinvolgimento emotivo che può diventare un carico aggiuntivo difficile da gestire.
Nella modulazione di tale distanza il rapporto cresce e si struttura nel tempo e il terapeuta impara a riappropriarsi di una dimensione emotiva che lo pone in condizione di riconoscere e gestire al meglio le più importanti emozioni che ricorrono nella relazione con gli altri.
Questo processo apporta benefici anche sul versante personale; la capacità di decodificare e gestire le proprie emozioni aiuta a promuovere il benessere e a riconoscere i limiti umani e professionali dell’agire quotidiano, facilitando l’attuazione di uno stile di vita più funzionale.
Oggi viene richiesta flessibilità, competenza e maggiore professionalità, quali esiti di una formazione alla professione più globale, che comprende aspetti tecnici, psicologici, manageriali.
Per la propria sopravvivenza l’operatore sanitario deve saper adottare specifiche strategie psicologiche, utili a meglio gestire la complessità della realtà professionale quotidiana e ciò può essere appreso attraverso specifici programmi di addestramento all’autonomia, grazie ai quali è possibile imparare a:

- gestire con padronanza l’esperienza quotidiana
- affrontare le tensioni professionali con efficacia
- monitorare costantemente la propria efficacia professionale.

L’obiettivo fondamentale è quello di stimolare ogni partecipante alla consapevolezza delle risorse di cui dispone, al fine di migliorare la capacità di gestire e sviluppare la propria efficacia umana e professionale.



PER INFORMAZIONI

Segreteria Ordine dei Medici
tel.: 089 226566
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ferdinando Pellegrino
cell.: 360 524930
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.